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LA "REGOLA DI VITA"

DALLE COSTITUZIONI

L'Istituto dei Fratelli di San Gabriele è, nella Chiesa, un Istituto Religioso di vita consacrata, di diritto pontificio, le cui origini risalgono a San Luigi Maria da Montfort e che ha ricevuto l'approvazione della Santa Sede il 19 febbraio 1910. I suoi membri si votano a Dio con la professione dei consigli evangelici vissuti in comunità fraterne. L'Istituto si consacra soprattutto alla missione educativa. (C.1)
L'Istituto è riconosciuto dalla Chiesa col titolo d'Istituto laico in forza di una legittima tradizione... (C.2)
L'Istituto manifesta il suo attaccamento indefettibile alla Chiesa mediante il suo rispetto e la sua sottomissione verso il Papa e mediante una collaborazione leale con i Vescovi. (C.4)
Lo spirito dell'Istituto ha origine nella spiritualità e nel dinamismo missionario di San Luigi Maria da Montfort. (C.5)
Il Rosario e la Perfetta Devozione a Maria, segreto di santità insegnato da San Luigi Maria, fanno parte del patrimonio dell'Istituto. La consacrazione totale a Gesù per Maria è il cammino fondamentale della vita mariana dei suoi membri. (C.6)
La festa patronale dell'Istituto è l'Annunciazione. I Fratelli celebrano così il mistero della presenza del Figlio di Dio nella vita degli uomini e il posto privilegiato di Maria nel piano di salvezza. (C.7)
L'Istituto dei Fratelli di San Gabriele, per le sue origini e la sua storia, appartiene alla famiglia monfortana, donde le sue relazioni privilegiante e la sua cooperazione con i Missionari della Compagnia di Maria e con la Figlie della Sapienza. (C.8)
I Fratelli considerano l'attività apostolica come l'espressione normale della loro vita di fede e del loro impegno religioso. (C.85)
Fedele alla sua missione e nella disponibilità propria di Montfort, l'Istituto cerca continuamente di precisare, in unione con il Popolo di Dio e la Gerarchia, le attività che esige l'evangelizzazione del mondo, specialmente nel campo dell'educazione. (C.86)
Tutti i membri dell'Istituto perseguono lo stesso fine apostolico qualunque sia la loro condizione:
- I fratelli che lavorano direttamente nell'educazione, nella pastorale, o che vi si preparano con una formazione appropriata;
- I Fratelli che assicurano i diversi servizi nella comunità o che hanno una missione al di fuori di questa;
- I Fratelli ammalati o anziani che, restando testimoni di Cristo nel loro ambiente, pregano e offrono la loro vita per la crescita della Chiesa. (C.87)

Fedele alla sua tradizione educativa, l'Istituto esercita principalmente la sua missione con l'insegnamento a tutti i livelli. (C.88)
L'Istituto si consacra all'educazione, soprattutto a quella dei giovani, dei fanciulli poveri, abbandonati o disadattati, e degli handicappati sensoriali o altri. I Fratelli considerano questa missione come un servizio di altissimo valore per gli uomini e una possibilità di annunciare Gesù Cristo. (C89)
Nella fedeltà al carisma missionario di San Luigi Maria da Montfort, l'educazione della fede dei giovani e degli adulti è una missione privilegiata dall'Istituto. In questa linea, i Fratelli beneficiano di una seria e continua formazione catechistica. (C.90)
Dove le circostanze lo permettono, l'Istituto risponde alla volontà della Chiesa e al desiderio dei genitori, mediante l'insegnamento nelle scuole cattoliche. I Fratelli contribuiscono a crearvi uno spirito evangelico di libertà e di carità, a ordinare tutta la cultura umana all'annuncio della Salvezza.
Aiutano i giovani a sviluppare la loro personalità di battezzati, a scoprire il senso della loro vita e a prendere coscienza della loro responsabilità verso gli uomini. (C.91)

 

DALLA REGOLA

Rallegrati, rendi grazie a Dio tuo Padre, poiché egli opera per te delle meraviglie. Ti conosce per nome e da sempre ti ha scelto per essere santo, alla sua presenza nell'amore.(R.V.1)
Con il battesimo ti ha fatto dono della sua vita e ti ha introdotto nella Chiesa, popolo di santi in cammino, al seguito di Cristo verso cieli nuovi e una terra nuova. (R.V.2)
Libero della libertà dei figli di Dio, tu ti slanci verso il Padre che t'invita a morire al peccato, a crescere nella vita divina e, nell'ambito del ruolo che ha prescelto per te, a cooperare all'edificazione della sua Chiesa.
Giorno dopo giorno tu gli dai la tua adesione, e lo Spirito che dimora in te, ti spinge ad amare come il Cristo, secondo la grazia che ti è concessa. (R.V.3)
Altri Fratelli camminano con te: lo Spirito del Signore, che agisce anche in loro, vi inserisce nella corrente sgorgata dall'esperienza personale di Montfort.... (R.V.4)
...Cosciente dei valori della creazione e impegnato a servizio dell'umanità, tu rendi testimonianza della presenza amorosa di un Dio al quale appartiene ogni onore e gloria. La tua azione è protesa verso questo scopo: che tutti gli uomini conoscano Gesù Cristo, affinché tutto sia assunto da lui, per essere trasformato in una nuova creazione a lode del Padre. (R.V.6)
Su questa via, la tua luce e la tua forza è Cristo, Sapienza Incarnata, alfa e omega. Impara a conoscerLo e conoscerai il Padre e scoprirai il senso della tua vita... (R.V.7)

Maria è la Vergine fedele che accoglie la Parola, vivendo l'attesa della Promessa e la sua attuazione nel suo Figlio e nella Chiesa nascente. Prima tra i salvati, Maria è entrata pienamente nel disegno della salvezza, ed ama tutti gli uomini con l'amore stesso del suo Figlio Divino.
Se tutti i cristiani sono uniti a Lei, come alla loro Madre nella fede, per te, questa unione è mezzo privilegiato per entrare più profondamente nel mistero di Cristo.
Applicando il tuo cuore a conoscerla meglio, tu sarai in comunione con Lei in tutto quello che costituisce la tua vita... Tu la manifesti in mezzo ai tuoi Fratelli rinnovando il dono totale di te stesso a Cristo per mezzo di Maria. (R.V.8)

L'Istituto ha in mezzo al popolo di Dio una vocazione specifica riconosciuta dalla Chiesa...Insieme siete impegnati nella consacrazione del mondo a Dio, unitamente agli uomini e alle donne che credono in Gesù Cristo... (R.V.11)
La tua professione nell'Istituto ti consacra totalmente al servizio di Dio, della Chiesa, degli uomini e manifesta davanti alla comunità umana la solidità e la stabilità del legame che ti unisce a Dio... (R.V.23)

Uniti nella sequela di Cristo, per il quale voi custodite il vostro cuore disponibile, vi amate come Fratelli, sostenendovi gli uni gli altri nella ricerca e nella accettazione della volontà di Dio, condividendo la ricchezza che Egli vi concede, manifestando la vostra carità in una preghiera unanime a Dio che vi unisce. (R.V.13)
Il vostro dono totale al Signore vi impegna in un amore attivo per gli uomini. Premurosi verso i poveri, voi collaborate al progresso dell'umanità, e siete sempre pronti a rendere conto della speranza che è in voi, annunziando la Buona Novella di Gesù Cristo. (R.V.14)
Accogliendo il suo disegno di salvezza su di te, tu offri tutta la tua persona a Dio. Non volendo preferire nulla a Gesù Cristo, tu abbandoni tutto per seguirlo, tu partecipi al suo annientamento e alla vita nello Spirito, tu ti impegni a vivere il suo Vangelo, in comunione con i tuoi Fratelli, e, con voto pubblico, a osservare i consigli evangelici... (R.V.22)

Fratello di San Gabriele, la tua partecipazione attiva alla missione ecclesiale dell'evangelizzazione ti impegna nel campo privilegiato dell'educazione con particolare riferimento a quella dei giovani negli ambienti scolastici.
Come educatore ed insegnante, impegnato in una missione a te cara e di cui rispetti le esigenze e le leggi, tu riveli che il disegno di Dio sull'uomo abbraccia la totalità del mistero umano. Tu annunci il carattere sacro e la grandezza di tutta la creazione; la tua vita proclama contemporaneamente che il mondo è finalizzato al Regno di Dio. (R.V.63)
La Chiesa è costantemente preoccupata dell'evangelizzazione dei poveri. Con i tuoi Fratelli tu ricerchi quello che è più urgente in questo campo. Attorno a te o nei paesi lontani, essi aspettano il tuo affetto fraterno e il tuo aiuto, per prendere coscienza della loro dignità umana, liberarsi della schiavitù della fame o della ricchezza, per superare la loro ignoranza o la loro miseria spirituale e per alimentare la loro speranza con la rivelazione della salvezza... (R.V.64)