mappa del sito

Regolamento A.C. Bacigalupo

L’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente quanto riportato dalla Carta dei Diritti dei ragazzi allo sport dell’O.N.U. che corrisponde, nella sua enunciazione, alle norme con le quali viene organizzata l’attività dai 6 ai 16 anni da parte del Settore Giovanile e Scolastico.

“in tutti gli atti relativi ai bambini, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l’interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente”
(Capo 3 Uguaglianza art. 24 della carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea Nizza 7/12/2000

 

A questi diritti corrispondono altrettanti doveri da parte degli adulti che devono garantire:

  1. Diritto di divertirsi e giocare
  2. Diritto di fare sport
  3. Diritto di avere i giusti tempi di riposo
  4. Diritto di beneficiare di un ambiente sano
  5. Diritto di praticare sport in assoluta sicurezza a salvaguardia della propria salute
  6. Diritto di essere circondato e preparato da personale qualificato
  7. Diritto di seguire allenamenti adeguati ai suoi ritmi
  8. Diritto di partecipare a competizioni adeguate alle varie età, seguendo allenamenti che corrispondono a giusti ritmi d’apprendimento
  9. Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le sue stesse probabilità di successo
  10. Diritto di non essere un campione

 

Anche l’UEFA, riunitasi in più occasioni con le 51 federazioni calcistiche associate, nel trattare argomentazioni che riguardano il calcio giovanile e di base in particolare, sottolinea i concetti espressi nella carta dei diritti, e per darne più significato li evidenzia in un decalogo che riteniamo utile proporre:

In queste affermazioni, viene richiamata l’attenzione circa i modelli educativi a cui si devono riferire tutte le attività promosse, organizzate e praticate nei Settori Giovanili. Negli intendimenti UEFA, di estrema rilevanza è considerato il ruolo del calcio come agente efficace di integrazione sociale ed è per questo che invita le Federazioni a porsi il problema del “recupero” del calcio di strada (grassroots football), soprattutto come filosofia di fondo alla didattica applicata.